Premio Tommasini a Franca Tragni: un’emozione che ci accompagnerà
by Armanda B. • 4 luglio 2024 • Diario • 0 Comments
Mentre l’estate snocciola i suoi giorni e per qualcuno suona già a vacanza, c’è una città che va avanti anche negli appuntamenti dell’impegno e della cultura. Ad esempio con la serata di poesia al Naviglio, con Franca Tragni e Patrizia Mattioli.
Ma a metà giugno c’è stata un’altra fortissima emozione, di cui parlare non più “a caldo” (questo lo hanno già fatto Gazzetta e siti di news) ci consente di rivivere quegli spunti come un’eredità da tener viva e da cui farci accompagnare nei prossimi mesi. L’affetto che ha accompagnato la scelta e la consegna del Premio Tommasini a Franca Tragni, infatti, è qualcosa che merita molto di più di una cronaca: è una grande Bellezza che può e deve caricare e accompagnare la città anche per le cose da costruire in futuro.
In una Fattoria di Vigheffio ancor più bella del solito (e che grande intuizione fu questa di Mario Tommasini: pensate che Enrico Berlinguer, in visita a Parma, preferì visitare proprio la struttura di Vigheffio anziché la sede dell’allora potentissimo Partito comunista di Parma…), si è vissuta una gioiosa armonia, difficile a riscontrarsi anche in questo tipo di cerimonia. C’era ovviamente tanta rappresentanza di ZonaFranca, ma questa volta è stato bello soprattutto vivere la coralità di tanti pezzi di città riuniti intorno a questi due nomi: un amministratore che seppe inventare un modo di far politica più vicino alla gente e una attrice, ma prima ancora una persona, che oltre alla bravura professionale sa andare al cuore delle persone.
Non aggiungiamo altre parole, ma diciamo che l’emozione di quel giorno in Fattoria sarà una bella spinta per tutte e per tutti, nelle iniziative future.